Descrizione
In un primo momento Jung aveva decisamente rifiutato l’idea di Freeman (che fu poi il coordinatore del lavoro) di scrivere un libro per il “lettore medio”: “… mi disse di no. Me lo disse nel modo più cortese ma con grande fermezza: in passato egli non aveva mai cercato di popolarizzare la sua opera e non era sicuro che ciò potesse esser fatto allora in modo soddisfacente; in ogni caso si sentiva ormai vecchio, piuttosto stanco e incapace di tener fede a un impegno così gravoso”
Fu poi un sogno, come dicevamo, a convincere Jung, e i sogni hanno la massima importanza nella psicologia analitica. Il principale contributo di Jung alla conoscenza della psiche umana fu il concetto di inconscio come vero e proprio “mondo”, altrettanto reale e vitale del mondo conscio e “riflessivo” dell’ego, ma infinitamente più esteso e ricco: solo conoscendo e accettando l’inconscio l’uomo può realizzarsi completamente.
Il linguaggio e i “personaggi” dell’inconscio sono i simboli, e i sogni i suoi mezzi di comunicazione. Ogni sogno è una comunicazione diretta, personale e significativa rivolta al soggetto sognante, che fa uso di simboli comuni a tutti gli uomini, ma trasmessi con una modalità assolutamente personale perciò interpretabili solo in chiave individuale.
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